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Borgogna

Philippe Pacalet - Corton - Bressandes - Rosso - 2018

Caratteristiche

Paese/Regione: Borgogna

Annata: 2018

Denominazione: AOP Corton

Vitigno: 100% Pinot Noir

Alcool: 13 % vol.

Colore: Rosso

Capacità: 75 cl

Ricompense

Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2023 (RVF)
Tenuta valutata 2 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2023

Vino:

Il Corton Bressandes Grand Cru Rosso 2018 offre la quintessenza della raffinatezza. Siamo di fronte a un vino vellutato, segnato da note di legno pregiato, fumo e spezie, ma anche frutta fresca. Il sorso è di un'eleganza straordinaria, fresco e floreale. La sua potenza e la sua delicatezza promettono un grande potenziale. Semplicemente splendido. Voto 97/100 della Guide des Meilleurs Vins de France 2023.

Vinificazione:

Vendemmia manuale, vinificazione per tre settimane dei grappoli interi, selezionati, senza solfiti aggiunti e con follature due volte al giorno. Fermentazione alcolica con lieviti indigeni senza termoregolazione artificiale, fermentazione malolattica e affinamento sulle fecce fini in pièce "in riduzione" senza travasi, con batonnage senza solfiti aggiunti, per 16 mesi in botte.

Occhio:

Rosso rubino brillante.

Naso:

Note raffinate di legno di rosa, frutti freschi e sentori affumicati.

Bocca:

Vino delicato e potente al tempo stesso. In bocca seduce con i suoi sapori di fragole, portati da una trama tannica fine ed estremamente elegante.

Temperatura:

Servire tra 16 e 18°C.

Abbinamento cibo e vino:

Anatra ripiena di spugnole, colombaccio alla cacciatora con funghi porcini e cervo arrosto.

Maturazione:

Da oggi fino al 2033 e oltre per gli intenditori.

Oggi ti apriamo le porte di una Maison rara alla quale sono in pochissimi i fortunati ad avere accesso.

Siamo da Philippe Pacalet, enologo ultra sensibile che racconta la Borgogna con precisione ed eleganza attraverso le sue vinificazioni quanto più possibili naturali. Grappoli interi, assenza di solfiti, affinamenti lunghi, tutto qui è pensato per offrire l'espressione più pura del frutto.

Sulla scia dei suoi mentori Marcel Lapierre e Jules Chauvet, Philippe Pacalet produce vini biologici che coniugano maestria ed estetica, letture perfette di questi grandi terroir della Borgogna che esplora da più di vent'anni.

I suoi vini sublimi, di incomparabile dolcezza e precisione, sono tra i più ricercati delle loro denominazioni.