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La degustazione |
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Rosso rubino profondo. |
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Aromi fini e puri di frutti rossi e neri, ribes nero e mirtillo cosparsi di lrggrtr note di fiori secchi ed eucalipto. |
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Palato setoso ed elegante con tannini morbidi e perfettamente integrati. Gusto fruttato e gourmand con finale lungo e speziato. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Porchetta, vitello tonnato, petto d'anatra rosa con finferli, risotto cremoso al tartufo nero. |
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Da oggi fino al 2050 |
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La tenuta e il vino |
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Antinori, oltre ad essere una delle perle della viticoltura italiana, è anche una delle carte vincenti del vigneto mondiale. I suoi vini sono molto apprezzati, scalano tutte le classifiche e seducono gli intenditori del mondo intero. Iniziatrice dei “supertuscan”, rossi strutturati che incorporano vitigni bordolesi, la famiglia Antinori continua la sua ricerca dell'eccellenza attraverso l'agronomia e gli assemblaggi. Anche l'ultimo numero del nostro Roots Magazine gli dedica diverse pagine e racconta in dettaglio il backstage del suo successo. Eccezionalmente, oggi siamo lieti di aprirti le porte di questa mitica tenuta e ti diamo accesso ad alcune delle sue cuvée più pregiate... Questa collaborazione unica ti permetterà di conoscere più da vicino lo stile Antinori nelle denominazione Chianti e Montalcino in Toscana o nel mitico e raro Solaia. Non farti scappare questa opportunità incredibile! |
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Solaia è il gioiello della famiglia Antinori, la carta vincente del vigneto mondiale. Questo cru di 10 ettari, situato a 400 metri di altitudine nel cuore del Chianti Classico, è posto su una base calcarea molto particolare. La prima annata, prodotta nel 1978, ha aperto la strada ai “supertuscans”. Prodotto solo nelle migliori annate, IGT Toscana Solaia Rouge 2018 è uno dei più grandi vini italiani e concorre al titolo di miglior vino al mondo. La sua produzione segue un livello di requisiti degno delle grandi crescite classificate, dove tutto è attentamente pensato e orchestrato, dalla raccolta all'invecchiamento in nuove botti di rovere francese. Il risultato è degno dello sforzo: questo millesimo, in particolare, offre una consistenza setosa e uno stile molto elegante, che si allontana dalle strutture molto concentrate del passato. Il frutto è puro, esprime aromi sottili di ribes nero, fiori e grafite, oltre a un tocco speziato derivante dall'invecchiamento e tannini cremosi. La maggioranza del Cabernet Sauvignon, mescolata con una porzione sempre più significativa di Cabernet Franc (7% quest'anno) e Sangiovese, offre qui un vino meraviglioso, con un equilibrio perfetto e una sensualità abbagliante. La quintessenza della Toscana, capace di emozionare intenditori e neofiti con la stessa emozione. Voto 97+/100 Parker. |
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Vendemmia manuale. Fermentazione malolattica in botte. Affinamento per circa 18 mesi in botti di rovere francese nelle cantine sotterranee dell'azienda risalenti al XVI secolo. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 97+/100 |
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