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La degustazione |
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Oro chiaro brillante. |
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Naso puro e gessoso, con bouquet aromatico floreale e speziato. |
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Vino di grande tensione e freschezza senza esuberanza. Nel complesso è goloso e salivante. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°. |
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Qualsiasi portata a base di pesce: terrina, pesce affumicato, arrosto, aperitivo di mare... |
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Entro il 2030. |
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La tenuta e il vino |
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Gérard Boulay regna sovrano sulle terre bianche e gessose di Chavignol, rinomate per i loro vini di una finezza e tensione magistrali.
A partire dai 14 ettari situati sui terroir più desiderabili della denominazione, l'esperto artigiano forgia vini di penetrante intensità e concentrazione, liberi da ogni carattere varietale, potenti e nervosi, destinati a un lungo invecchiamento. |
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Il terroir particolarmente gessoso conferisce al Sancerre La Côte Bianco 2022 una profondità minerale pietrosa evidente. L’annata soleggiata è stata gestita con grande maestria, regalando tensione e grande freschezza senza esuberanza. Si tratta di un vino longevo, da scoprire tranquillamente sui prossimi dieci anni. Valutato 95/100 dalla Revue du Vin de France. |
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Vendemmia manuale, vigne di 25 anni, vinificazione in vasche, lieviti indigeni, affinamento in botti da 300 l sulle fecce fini, senza bâtonnage, senza botti nuove. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2025 Guide des Meilleurs Vins de France 2025: 95/100 Guide Bettane et Desseauve 2025: 93/100 |
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