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La degustazione |
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Granato scuro. |
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Aromi di frutti neri maturi (ciliegia nera, ribes nero, mora) accompagnati da note legnose, liquirizia e spezie. |
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Pomerol profondo, intenso e setoso, su frutto luminoso. I tannini sono cesellati. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra i 14 e 16°C. |
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Carni rosse, magret de canard al miele, filetto di manzo alla griglia. |
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Entro il 2035, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Nomi rinomati. Etichette pregiate. Annate che rasentano la perfezione.
Proveniente dal celebre altopiano di Pomerol, tra Lafleur e Pétrus, questo cru d’eccezione sa mettere in risalto l'unicità di questi terroir che danno vita ad alcune delle espressioni vinicole più straordinarie e ricercate al mondo. |
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Difficile competere con una profondità tale. Il Fleur-Pétrus 2015 dispiega una materia setosa e intensa, sostenuta da una trama estremamente precisa. Il frutto è vibrante, il palato ampio e raffinato. I tannini cesellati prolungano il finale energico e aggraziato. |
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Vendemmia manuale, doppia cernita, vinificazione tradizionale in tini d’acciaio inox e cemento termoregolati. Affinamento di 16-18 mesi in barrique di rovere (50% nuove). |
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Ricompense |
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Château valutato 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025
Château valutato 4 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025
Robert Parker: 96/100 |
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