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La degustazione |
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Rosso intenso con riflessi violacei. |
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Freschi aromi floreali con un sentori di fumo tipici del Syrah. |
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Palato fresco e succoso, molto equilibrato. |
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Il consiglio del sommelier |
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Decantare prima di servire tra 14 e 16°. |
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Carni rosse, grigliate di carne, arrosto di vitello alla provenzale. |
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Da oggi fino al 2028 |
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La tenuta e il vino |
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I terreni calcarei e di argille rosse e l'ambiente preservato creano le condizioni perfette per offrire le espressioni più ricercate del Languedoc. È su queste terre che Jean-Benoît Cavalier fa del Pic Saint-Loup la denominazione più in voga del settore. |
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Il Pic Saint-Loup Carra Roso 2022 rende omaggio al suo terreno calcareo attraverso un duo Syrah-Grenache pazzesco. Il naso floreale e l'aspetto affumicato, apportato dal Syrah, formano un insieme piuttosto fresco e preciso. Il palato è sincero, fresco e succoso, privo di ricchezza e pesantezza. Un vino bevibile, che apprezzeremo nei prossimi tre o cinque anni. Consigliamo di lasciarlo respirare prima di servirlo, affinché riveli tutti i suoi aromi. |
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Vinificazione tradizionale, estrazione soffice con pigiatura in tini di cemento e tini di legno troncoconici. Lieviti autoctoni. Affinato minimo 10 mesi in vasche di cemento.
Vino biologico e biodinamico certificato. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 2 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2024 Vino valutato 91/100 dal nostro Comitato di Degustazione |
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