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La tenuta e il vino |
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Peyre Rose, l'icona del Languedoc, è prima di tutto l'opera anticonformista di Marlène Soria. Creata a cavallo degli anni '90 con una modesta ambizione, in breve tempo la tenuta è diventata un punto di riferimento nella denominazione Languedoc, desiderosa di portare i suoi grandi vini sulla scena internazionale.
Adulati da Robert Parker, e ovviamenti dai più grandi critici e appassionati di vino, i vini Peyre Rose sono sempre ricercatissimi. Sono una fonte d'ispirazione, modelli di temperanza e pazienza nati da un affinamento lungo e preciso nel pieno rispetto dell'ambiente e del frutto.
I tre rossi (Belle Léone - precedentemente Syrah Léone -, Les Cistes - precedentemente Clos des Cistes - e Marlène n°3) con prevalenza di Syrah, sono vini corposi ed energici fin dalla nascita, spingendosi al di là del paradosso tra un aromatico profumato e delicato e la straordinaria concentrazione della loro origine. Questi grandi vini da invecchiamento, dal finale accattivante, vengono commercializzati con il contagocce dalla tenuta dopo lunghi anni di evoluzione in cantina. |
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Il Coteaux du Languedoc Clos des Cistes Rosso 2008 è un vino ricco con tannini vellutati, portato da un naso di chiodi di garofano e noce moscata. Nasce sui terreni sassosi e duri estesi sulla parte più alta della tenuta, che gli conferiscono una freschezza straordinaria. Il finale accattivante e persistente ricorda il caffé, il cacao, la liquirizia, il tabacco e le spezie. Ha lasciato le cantine della tenuta nella primavera del 2023. Valutato 94/100 dalla Revue du Vin de France e 94/100 dalla Guide Bettane et Desseauve. |
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