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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12° in un calice ampio. |
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Frutti di mare, terrina di pesce, filetto di lucioperca, carne avicola. |
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Entro il 2034 e oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Il Domaine Jean-Paul e Benoît Droin gode di un magnifico patrimonio di vigne, con ben cinque dei sette grand cru di proprietà, tra cui il rarissimo Grenouille. Questi sontuosi terroir costituiscono la base di una gamma precisa e attenta, sempre impeccabile, che gli ha permesso di ottenere 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France. Nonostante la perfetta maturità, i vini non mostrano alcuna presunta potenza. I succhi sono sempre generosi, precisi e dotati di un equilibrio magistrale. Questi vini sono fatti per invecchiare.
Ma tutto ciò non è caduto dal cielo. Questo successo si deve a Benoît Droin, a capo dell’azienda da 25 anni e nonostante gli anni che passano continua ad occuparsi di ogni singolo processo con la stessa sete di rigore e intransigenza di un tempo. Anche i prezzi sono rimasti ragionevoli, anche se la tenuta non ha più nulla da vendere. |
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Lo Chablis 1er Cru Vaulorent Bianco 2022 è un vino di grande ampiezza e compattezza. Il gusto è sobrio, lungo e cesellato, con grana gessosa. È senza dubbio il più completo dei premier cru, lasciando una lunga e deliziosa sensazione salina in bocca. La pienezza e profondità del palato promettono un lungo invecchiamento. |
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Vendemmia manuale, vigne in media di 45 anni. 5 climat: Epinottes, Roncières, Séchet, Chatains et Beugnons. Esposizione sud/sud-est. Fermentazione con lieviti indigeni e affinamento per 8-10 mesi per una parte dei succhi in vasche di acciaio inossidabile e il restante in legno, fermentazione malolattica sistematica. Produzione di 2500 bottiglie. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2024 |
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