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La degustazione |
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Giallo dorato chiaro e brillante. |
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Note floreali e burrose. |
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Il consiglio del sommelier |
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Decantare prima di servire tra i 10 e 12°. |
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Aperitivo, piatti ticipi della cucina giapponese, frittura di pesce, formaggi freschi. |
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Da oggi fino al 2029. |
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La tenuta e il vino |
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Venerato dai più grandi chef stellati, Denis Jeandeau ha scelto la qualità alla quantità con la sua produzione limitatissima e una distribuzione iper selettiva. Régis Marcon, Le Pré Catelan, Lameloise, l'Arpège, l'Ambroisie e Guy Savoy sono solo alcuni dei grandi chef che sono stati sedotti dai suoi vini. Ricompensato con due stelle dalla Guide des Meilleurs Vins de France, è considerato come uno dei più grandi talenti della sua generazione.
La sua scomparsa improvvisa lo scorso luglio ci ha sconvolto. Negli anni era diventato un caro amico di Ventealapropriete.
Un rapporto che con il tempo si è trasformato in amicizia. Un’amicizia oggi onorata dai suoi cari, che ci hanno affidato la vendita delle sue ultime bottiglie prodotte.
È quindi con immenso piacere che ti proponiamo questo vino sperimentale unico nel suo genere. |
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Con il suo profilo floreale il Vin de France Liberté Bianco 2019 assomiglia in modo impressionante agli Chardonnay del Mâconnais e in una degustazione alla cieca persino il palato più esperto potrebbe confonderli. Eppure non condividono le stesse origini e l'affinamento è in pieno stile borgognone. Siamo sedotti dal suo profilo salino e minerale segnato da una delicata amarezza sul finale. Consigliamo di decantarlo e servirlo all'aperitivo con piatti giapponesi, fritture e formaggi fresci o pesci d'acqua dolce. |
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Vendemmia manuale. |
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Ricompense |
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Vino valutato 92/100 dal nostro Comitato di Degustazione |
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