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La degustazione |
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Rosso intenso e brillante. |
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Tavolozza fruttata di grande seduzione con note di frutti neri e un leggero tocco vanigliato. |
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Un vino elegante con aromi intensi di frutta matura. È un concentrato di finezza, con i suoi tannini millimetrici e il suo affinamento perfettamente fuso. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 16 e 18°C. |
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Servire su una portata di carne, di preferenza rossa, terrina di campagna o cacciagione. |
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Da oggi fino al 2025. |
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La tenuta e il vino |
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Lo Château Montrose è una delle realtà più ambite della denominazione Saint-Estèphe. Il 2006 segna la svolta con l’arrivo di Martin Bouygues, che rivoluziona lo château dotandolo di una cantina all'avanguardia e di un team d’élite guidato da Hervé Berland, ex direttore di Mouton-Rothschild.
Il terroir ha reagito prontamente a questi cambiamenti e da diversi anni produce alcuni dei migliori vini nella storia del cru. |
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Con il suo frutto maturo e intenso e le piacevoli note floreali, il Saint-Estèphe de Montrose 2015 porta la classe della sua annata. L'affinamento estremamente controllato, già integrato nella tavolozza fruttata, dispiega una sorprendente finezza ed eleganza attorno a tannini millimetrici. È un modello di perfezione formale, un grande vino di stile, concentrato e fresco, da bere ora o tra qualche anno, servito su una portata di carne o una terrina. Grande classe valutata 93/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale, affinamento in legno di 12 mesi. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2023 (RVF)
Tenuta valutata 5 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2023
Voto Valap 93/100 |
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