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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°C. |
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Capretto arrostito con timo e rosmarino, spalla d'agnello al forno in crosta di erbe, costata di manzo saltata, piccione al pepe nero macinato. |
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Da oggi fino al 2032, oltre per gli intenditori |
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La tenuta e il vino |
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Nel Priorat il Clos Mogador è opera della famiglia Barbier, che si innamorò di questo anfiteatro che si affaccia sul fiume Siurana. Una favola nata nel 1979, in queste terre esiliate della Catalogna, uno dei vigneti più antichi della penisola iberica. L'altitudine, la freschezza e le diverse esposizioni di cui godono le vigne, permettono la nascita di rossi potenti e un bianco frizzante unico al mondo.
Questa mitica tenuta, estesa sui terroir di scisto e quarzo, forgia vini di estrema finezza, regolarmente premiati con le più alte valutazioni Parker. |
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Valutato 97/100 Parker, il Priorat Rosso 2020 ha saputo sfruttare i cambiamenti metereologici che hanno segnato l'annata, offrendosi così più potente del solito. La sua trama tannica è impressionante, conserva tuttavia una magnifica freschezza, senza essere segnato dal suo affinamento. A partire da questa annata l'azienda ha scelto botti da 20 hl che permettono al vino di respirare di più e il risultato è sicuramente determinante. Consigliamo di aspetatre ancora qualche anno prima di apprezzarlo appieno. |
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Vendemmia manuale. 35% grappoli interi, esclusivamente con lieviti indigeni. Macerazione da 35 a 65 giorni. Affinamento della totalità dei succhi 100% in barili da 20 hl per 18 mesi. Imbottigliato la seconda settimana di luglio 2022. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 97/100 |
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