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La degustazione |
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Dorato chiaro brillante. |
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Aromi di frutta bianca esaltati da note minerali e gessose, con legnosità sobria. |
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Sorso denso, puro e concentrato, su frutto maturo. Ritroviamo la mineralità percepità al naso in un insieme affascinante, con nota legnosa ben dosata. Richiede qualche anno in cantina per affinarsi. |
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Il consiglio del sommelier |
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Decantare e servire tra i 10 e i 12°C in un calice ampio. |
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Foie gras, crostacei al vapore o alla griglia, filetti di sogliola al burro bianco, spezzatino di mare, vol-au-vent con animelle e quenelle, vitello saltato ai funghi. |
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Entro il 2032, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Il Domaine Henri Prudhon & Fils è una tenuta poco conosciuta, con vigne situate su alcuni dei migliori terroir della Borgogna, e in particolare a Puligny-Montrachet. Su questi quindici ettari di parcelle, Vincent e Philippe Prudhon realizzano vini da invecchiamento che riflettono con precisione l’identità dei rispettivi terroir. |
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Il Puligny-Montrachet Les Enseignères Bianco 2023 esprime appieno la nobiltà del suo terroir, attraverso un profilo aromatico elegante e cristallino, dove l’affinamento in legno, discreto e misurato, lascia spazio a note minerali e gessose. Il sorso è denso, puro e concentrato, con una mineralità decisa e un tocco legnoso che ne valorizza la giovinezza, senza sovrastarla. Una bottiglia di grande classe, da lasciare evolvere con pazienza in cantina: darà il meglio di sé nei prossimi 8 anni… e anche oltre. Ricordiamo che questo è un grand terroir confinante con il Grand Cru Bâtard-Montrachet. Valutato 93/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale. Due parcelle per una superficie totale di 92,38 are, con viti di 30 e 80 anni. Pressatura pneumatica. Affinamento sulle fecce fini da 15 a 18 mesi in fût di rovere, di cui il 20% nuovi. |
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Ricompense |
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Voto Valap: 93/100 |
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