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La degustazione |
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Giallo paglierino brillante. |
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Puro e floreale, con aromi di frutti a polpa bianca esaltati da note legnose. |
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Fresco e teso fin dall'attacco, molto sorprendente. In bocca dispiega sapori mielati contrassegnati da una bella mineralità. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°. |
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Aperitivo, pesce alla griglia, asparagi con maionese, carni bianche, formaggi di tipo Pélardon. |
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Entro il 2029. |
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La tenuta e il vino |
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Da oltre 15 anni Jean-Baptiste Granier, accompagnato da Olivier Jullien (proprietario e vigneron di Mas Jullien), lavora nelle Terrasses du Larzac, presso la sua tenuta Vignes Oubliées. Le sue parcelle ad alta quota nel settore di Saint-Privat, piantate su scisto e arenaria, producono uve da competizione che danno vini forti ed eleganti.
Vini puri e profondi prodotti in piccole quantità e apprezzati dai più grandi intenditori. |
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Proveniente da vecchie vigne piantate su un terroir di arenaria e scisto d'alta quota, il Languedoc Bianco 2022 è un bellissimo assemblaggio di Grenache blanc, Carignan Clairette e un po' di Roussanne. La vinificazione in grandi contenitori di legno e vasche di cemento restituisce una materia fresca e succosa. La composizione aromatica è ricca e al tempo stesso equilibrata. Percepiamo note di fiori bianchi, frutta matura e agrumi. Sul finale gli accenni di anice e l’amarezza apportano freschezza, rendendo questo bianco polposo ed energico assolutamente perfetto. |
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Vendemmia manuale, cernita in vigna e in cantina. Pressatura pneumatica con controllo della temperatura. Affinamento in demi-muid e uova di cemento. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2024
Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2024
Voto Valap 93/100 |
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