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La degustazione |
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Rosso intenso e brillante con riflessi violacei. |
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Percepiamo note fresche floreali e fruttate, in particolare frutti rossi, seguite da tocchi legnosi. |
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Palato succoso portato da una struttura tannica vellutata. |
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Il consiglio del sommelier |
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Decantare prima di servire tra 16 e 18°C. |
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Sella di coniglio ai funghi, piccione arrosto e verdure saltate, filetto mignon al pepe. |
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Entro il 2028. |
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La tenuta e il vino |
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Villa Safranier è la storia di successo di un appassionato che concretizza il suo sogno stabilendosi sui terroir di Rasteau e Châteauneuf, con l'ambizione di produrre grandi vini. Il Grenache e il Syrah danno vita qui a vini intensamente aromatici e persistenti, sorprendentemente freschi, su terre in cui un tempo si coltivava lo zafferano.
Formatosi nella regione della Borgogna, l'ambizioso Claude Hilt realizza il suo sogno nella sua terra natale e i suoi vini riflettono tutta la sua passione e il suo talento. |
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Lo Châteauneuf-du-Pape Rosso 2022 è un vino con un ottimo potenziale, da lasciare invecchiare tranquillamente in cantina e che si aprirà nei prossimi due anni. In questa fase ancora giovane rivela aromi floreali e di frutta con nocciolo in un profilo piuttosto caldo, tipico di Châteauneuf. La trama pura e tannica ne conferma la tenuta nel tempo. A questo prezzo è imbattibile. Valutato 93/100 dal Comitato di Degustazione. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione tradizionale, fermentazione in vasche di acciaio inossidabile termoregolate. |
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Ricompense |
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Voto Valap 93/100 |
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