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Rodano

Château Pesquié - Ventoux - Terrasses Bianco - 2022

Caratteristiche

Paese/Regione: Rodano

Annata: 2022

Denominazione: AOP Ventoux

Vitigno: 25% Viognier, 25% Grenache Blanc, 25% Roussanne & 25% Clairette

Alcool: 13 % vol.

Colore: Bianco

Capacità: 75 cl

Ricompense

Tenuta citata nella Guide des Meilleurs Vins de France 2023 (RVF)
Vino valutato 90/100 dal nostro Comitato di Degustazione

Vino:

Il Ventoux Terrasses Bianco 2022 è un sapiente assemblaggio di Viognier, Roussanne, Grenache e Clairette. Un lavoro d'orefice in cui gli aromi di albicocca e agrumi esplodono in una trama intensamente fresca. L'affinamento sobrio disegna i contorni di un palato affusolato, acidulo, leggermente fruttato e croccante, perfetto per un aperitivo o abbinato a una portata a base di pesce cucinato, crudo o marinato.

Vinificazione:

Vendemmia manuale, terreno calcareo e sassoso a circa 350 metri di altitudine. Vinificazione separata per ciascun vitigno: pressatura diretta, fermentazione per circa 15 giorni in vasche di acciaio inossidabile. Affinamento senza legno, assemblaggio e affinamento in serbatoi di cemento e acciaio inox. Imbottigliato presso la tenuta.

Vigneto lavorato secondo i principi della biodinamica, certificato biologico e vegano.

Occhio:

Giallo dorato brillante con riflessi argentati.

Naso:

Fresco e sottile con aromi di frutta matura, albicocca e pesca bianca esaltati da note agrumate.

Bocca:

Palato affusolato, acidulo, leggermente fruttato e croccante. Rivela un bell'equilibrio su uno sfondo intensamente fruttato.

Temperatura:

Servire tra 10 e 12°C.

Abbinamento cibo e vino:

Per l'aperitivo o servito su una ceviche di orata con scorza di lime, tartare di salmone all'arancia, spiedino di pollo e mango.

Maturazione:

Da oggi fino al 2026

Lo Château Pesquié produce costantemente vini straordinariamente fruttati, dalla polpa tenera e polposa a cui è difficile resistere. I suoi terroir ad alta quota, lavorati in biodinamica, favoriscono trame cesellate, tra le più brillanti del settore.

Bisogna dire che lo château è in buone mani... Stiamo parlando di Emmanuel Gagnepain, uno dei migliori enologi della nostra era. Il nostro esperto Olivier Poussier segue regolarmente gli assemblaggi e la costante evoluzione qualitativa di questa tenuta di quasi cento ettari.